Una Mostra per la Vita per FATE, a Tricarico (MT)

Di seguito un bell’articolo scritto da Angelica, adulta nata con atresia esofagea, che descrive il progetto di “Una Mostra per la Vita”, organizzato nel paese di Tricarico, in provincia di Matera, per sostenere le attività dell’Associazione.

 

L’associazione F.a.t.e. (famiglie con atresia esofagea) arriva a Tricarico (Matera), in occasione di una mostra di beneficenza organizzata dal Liceo Scientifico “Carlo Levi” del paese.

Promotrice dell’evento è la docente di religione, la prof.ssa Rosanna De Grazia che ormai da anni organizza manifestazioni di solidarietà e beneficenza che coinvolgono sempre più ragazzi di tutte le classi di età, dalle scuole elementari, alle medie e il liceo.

Quest’anno il tema era dare un senso cristiano al Natale, realizzando dipinti rappresentanti le sette opere di misericordia corporale: dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati e seppellire i morti.

Il progetto è stato subito accolto dal Preside Izzi, e sostenuto dai tanti docenti della scuola che hanno condiviso il grande lavoro intrapreso dalla professoressa De Grazia, supportando i ragazzi nell’esecuzione di dipinti, realizzati tra le altre cose al di fuori dell’orario scolastico e che li ha impegnati già dal mese di settembre. Questo è il segno che l’obiettivo è stato raggiunto, il senso di solidarietà, interesse e condivisione verso il diverso o verso qualcosa che apparentemente ci può sembrare lontana dalle nostre vite, è ben radicato nelle giovani generazioni e mai impegno è più ripagato dalla bellezza e dalla volontà degli stessi ragazzi di vedere le loro opere realizzate e messe all’asta per beneficienza.

Infatti, sono stati gli stessi ragazzi ad attribuire un valore alle loro opere, alcune realizzate su tela, altre su cartoncino, ma ognuna con una personalissima e profonda interpretazione delle sette opere di misericordia.

L’evento era stato programmato nel weekend del 16-17 dicembre con la presenza di una delle socie fondatrici di Fate, Margherita Copparoni, che da Roma ha accolto con entusiasmo il mio personale invito a partecipare alla manifestazione a Tricarico, portando la sua testimonianza di vita, ormai da giovane 30enne nata con atresia esofagea.

L’asta è stata poi posticipata al 23 dicembre prima delle festività natalizie, con un’intensa partecipazione dei ragazzi, dei docenti e dai tanti tricaricesi che si sono recati presso la Casa delle Associazioni di Tricarico per dare il loro contributo alla raccolta fondi e per vedere realizzate le opere dei ragazzi.

I protagonisti sono stati proprio loro, i ragazzi; senza il loro impegno nulla sarebbe stato possibile. Sensibili, discreti, sorridenti e solidali si sono pian pianino approcciati al tema dalla mostra, alla quale hanno dedicato tempo e fatica. Dietro la realizzazione delle opere, c’è stato un intenso lavoro della prof.ssa Rosanna nel dare loro spiegazioni e informazioni in merito alla malattia rara, e alle patologie congenite frequentemente associate a questa, come la VACTERL, che colpisce 1 bambino ogni 3500 nati vivi.

Quasi nessuno di loro era a conoscenza dell’esistenza della malattia prima di allora, tanti si sono avvicinati per farmi domande, esponendo pensieri, chiedendo informazioni.

Per me, è stata una giornata molto emozionante condivisa nel mio paese e che porterò sempre nel cuore, ogni qualvolta l’associazione farà un passo in più, per crescere e raggiungere sempre più grandi obiettivi nel creare una comunità di pazienti e famiglie, che possano contare sul sostegno reciproco ed avere un costante scambio di informazioni (mediche, burocratiche, di ordine pratico) ed attraverso ogni forma di comunicazione e iniziativa per contrastare l’isolamento in cui si trovano coloro che affrontano tali problematiche.

A Tricarico abbiamo raggiunto un ottimo obiettivo di solidarietà, raccogliendo circa 1000 euro, che saranno devoluti a Fate, per finanziare una borsa di studio per un master e un tirocinio con la dottoressa Antonella Cerchiari,  dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, offerta a un/a logopedista siciliano/a , più vicino ai bambini degli Ospedali del Sud Italia.

La dottoressa Antonella Cerchiari è logopedista-deglutologa e speech language pathologist presso il Bambino Gesù di Roma; unica disfagista in Italia, che insegna ai genitori a nutrire i propri figli che hanno problemi di masticazione e deglutizione, ha un compito molto delicato, che consiste nell’insegnare a “mangiare” a bambini che hanno difficoltà di masticazione e deglutizione a causa di una patologia cronica, malattie rare o di un intervento di tracheotomia.

Questi bambini quando si alimentano, possono rischiare il soffocamento. Spesso per i genitori, nutrire un figlio diventa un momento ansioso e triste, per la mamma in modo particolare, non riuscire a nutrire il proprio figlio nelle prime fasi della vita neonatale, è molto doloroso, per cui il ruolo della Dottoressa e del suo staff è anche quello di sviluppare delle capacità pratiche ed emotive, supportando ed aiutando i genitori a recuperare un rapporto intimo e di complicità con i loro figli.

 

Tante sono le cose che vorrei dire, desideri e paure che racchiudo dentro di me, tenendo spesso nascosta una parte di me che manca, ma che in cambio mi ha donato tanto spirito per andare avanti ed avere sempre presente il senso della vita.

Grazie di cuore prof.ssa Rosanna De Grazia per aver reso possibile la conoscenza e la diffusione di questa patologia sul nostro territorio spesso abbandonato a se stesso, per promuovere ogni anno iniziative di solidarietà e di infondere nei ragazzi unione, partecipazione e sostegno, sempre presente, superattiva e determinata nel portarle avanti.

Grazie a tutti voi ragazzi, per aver realizzato queste bellissime tele, in ognuna delle quali è rappresentata la vostra bellezza interiore.

Grazie al Liceo Scientifico, al Preside e a quanti nella scuola promuovono la condivisione di questi valori.

GRAZIE A FATE, AI BAMBINI E LE LORO FAMIGLIE.

“Grazie” è la migliore preghiera che chiunque possa dire ogni giorno.

Angelica Lavecchia

 

Di seguito, alcuni dei dipinti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.